Glossario: Indice di sostenibilità degli oneri finanziari

L’indice di sostenibilità degli oneri finanziari è quell’indice che misura la sostenibilità degli oneri dell’indebitamento con i flussi di cassa che un’impresa è in grado di generare. Fa parte di quegli indicatori che devono essere monitorati, come previsto dal Codice della crisi di impresa. Questo codice dà alle aziende gli strumenti per una diagnosi anticipata dello stato di difficoltà, al fine di anticipare stati di insolvenza o di crisi tramite un monitoraggio costante, per evitare il più possibili situazioni che diventino irreversibili, e di proteggere la capacità imprenditoriale delle aziende che sono minacciate da situazioni di crisi o di insolvenza.

Gli indicatori di allerta per le imprese previsti dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (CNDCEC) in base alla nuova Legge sulla Crisi di Impresa sono cinque. Questi indici servono ad evidenziare squilibri economici, patrimoniali e finanziari, per prevenire un’eventuale crisi aziendale.

L’indice di sostenibilità degli oneri finanziari è costituito dal rapporto tra oneri finanziari e fatturato ed include:

  • al numeratore, gli interessi e altri oneri finanziari;
  • al denominatore, i ricavi netti.

L’indice di sostenibilità degli oneri finanziari serve ad individuare eventuali sproporzioni tra gli interessi passivi, cioè gli oneri finanziari che l’azienda è tenuta a saldare, e i ricavi dell’azienda. Se la differenza tra gli interessi e i ricavi è marcata, questo potrebbe essere un campanello d’allarme e identificare un eccessivo indebitamento dell’impresa.

L’indice di sostenibilità degli oneri finanziari ha significato se viene utilizzato contemporaneamente all’indice di adeguatezza patrimoniale, all’indice di ritorno liquido dell’attivo, all’indice di liquidità e all’indice di indebitamento previdenziale e tributario.

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